martedì 4 gennaio 2011

I nuovi ed i vecchi giorni



Non lo so bene, non lo capisco. Non lo capirò mai fino in fondo il motivo di tutte queste cose, ma sopratutto non capirò mai bene le regole che le persone nei silenzi si sono create. Non capirò mai davvero perchè ci si lamenti di cosa succede alle nostre tradizioni, quando alla fine siamo i primi ad accantonarle, a screditarle, a volerle dimenticare. Negare il posto da cui vieni, le cose che ti hanno fatto diventare quello che sei, è come suicidarsi: non togliersi la vita, ma togliersi la parte che ci ha reso vivi. Sopratutto nei casi in cui, il nostro passato non sia stato colmo di episodi negativi, ed anche ci siano stati bisognerebbe ringraziare chi con i suoi gesti si è fatto scudo, divenendo bersaglio in prima persona.
Non credo ti costasse poi molto fermarti un pò di più quel giorno, dimostrare un minimo di interesse.. ma la cosa che davvero ha provocato più dispiacere è stato quello negare la tua radice.. una tradizione a cui sai bene quanto ci si tenga.
Il non capire, legato poi ai risultati di ogni gesto, mi ha fatto decidere di passare il momento del cambiamento data, dove da anni ed anni quel che mi resta del mio passato respira, regalando a chi ha sempre difeso la bandiera del castello, un sorriso.

Ho sentito la gioia nelle tue parole e nell'intonazione della tua voce per quell'acquisto che ci lega ancora, per quelle voglie e quei sogni che reprimi in ogni tuo attimo... questo fine alla fine dello scorso anno. Da allora, più giunto niente... Ma forse proprio perchè era lo scorso anno... e forse perchè molti cancellano le cose girando quel foglio che rappresenta un mese, ma che per me rappresenta la sintesi di una esistenza.

Buon inizio a tutti.