domenica 19 dicembre 2010

Harry Timson, Pit Pilot Mag ( UK )



Thanks to Harry, Lewis, Angelo, Didier, Guillame and Simon for the help... Good Result !

mercoledì 15 dicembre 2010

Immagini di estate



Ci sono dei periodi il cui viaggiare dentro se stessi ha la prevalenza sul comunicarlo all'esterno, e credo che io stia passando proprio uno di questi momenti: infatti non credo sia facile capire dove mi trovi, almeno non come quando l'aggiornamento di queste pagine era più costante. Ed infatti mi dispiaceva un pò, ma era anche giusto allontanarsi un pò, dopo aver tanto aver cercato nel digitare la sensazione dell'imprimere inchiostro sulla carta.

Questa scorsa estate è stata sicuramente più musicale di quella 2009, in cui ogni risveglio era ritmato da un segnale lontano, ma i stato troppo chiaro, culminato con un viaggio nel mezzo di Agosto senza un fine preciso. O meglio, io lo avevo ci credevo, e davo ai colori le sfumature più ricercate.

Ora tutto permane in un vortice di visioni e sensazioni, nel quale un conflitto forte permane, ma non è quello contro un oggetto in particolare, è quello per rivendicare una unità di intenti ed un equilibrio che ormai, grazie anche al massimo sistema, viene troppe volte dimenticato.

Nella foto, Ruggero a La Piste ( Capbreton ).

martedì 14 dicembre 2010

Cosa ho perso


Non lo so nemmeno io cosa ho perso, se ho perso qualcosa o se davvero mai c'è stato qualcosa da perdere.

So solo che io pensavo Tu ci fossi, che non fossi solo la maschera che alla fine si è rivelata... Dovresti mandarmi dei ringraziamenti per quello che ho fatto per te, per quello che mi son tolto per te, perchè a differenza tua io ci ho provato davvero.

Non tornavo come se nulla fosse a dire bugie. Non mi comportavo in certi modi, non sparivo, non creavo altri vuoti. Dovevi pensarci ben prima.

Delusione comunque ma era tempo che tutto era così, solo che continuavi a non ammetterlo. La cosa che spiace è che mai hai davvero dato occasione. Ma mi spiace davvero ? Se sei la persona che credevo si, se sei quella che si è rivelata, no.

Ai posteri l'ardua sentenza.

domenica 5 settembre 2010

Visioni da luoghi dispersi



Dove sono ?

Mi ritroverò?

lunedì 21 giugno 2010

Il violinista del quarto piano


Che fosse il terzo o quarto piano, dipendeva da dove si lo si considerasse: ma anche quella volta non era facile partire da dati oggettivi.. il considerato piano terra era in realtà raggiungibile da un pò di scalini, mentre il piano interrato si trovava quindi a metà.. Mai che per una volta le cose potessero essere facili per il violinista.. mai...

Dove era solito suonare prima, tutto era su un piano soltanto, o meglio, l'altra superficie veniva considerata soltanto per transitare o per deporre oggetti che il più delle volte non erano più utizzati. Fino al giorno in cui il Violinista decise di allestire una piccola area riservata all'accordatura degli strumenti: il suo sogno era quello di poter accordare gli strumenti degli altri e rimetterli in perfetto uso, era una cosa che gli piaceva fare, non perchè si sentiva dare importanza, ma perchè era contento di poter dare lui qualcosa agli altri.

Di quei tempi passati il Violinista portava con se ricordi di varie sinfonie, che però purtroppo si erano mischiate a brutte influenze derivanti da un incombente e silente nemico invisibile, chiamato Ragione del Tempo. Ragione del Tempo era da tutti temuto, ed alcuni discorrevano sul fatto che si dovesse chiamare " La Ragione " mentre in realtà si faceva chiamare Ragione senza identificazione alcuna. Il Violinista componeva in completa libertà fino al momento in cui conobbe Ragione, che lo portò ad origliare sinfonie alquanto irregolari, e facendo capire al Violinista che quello di cui mai si era domandato, in verità lo stava condizionando fin dal primo giorno.

E se Ragione non fosse stato un nemico reale? Ma semplicemente una evidenza di fatti ? Ma semplicemente un garbuglio tortuoso , una matassa di origami che anche se sciolti uno ad uno non eran mai ben chiari ?

Il Violinista scriveva musiche ma mai volle che qualcuno le ascoltasse, o meglio, componeva ma poi sul più bello, chiudeva : risultando così alquanto indecifrabile e forse poco apprezzabile per chi lo stesse ad ascoltare.

E come dimenticare quel giorno, in cui in un locale della città nella quale un Sommo non nacque ma operò a lungo, con un buffo copricato azzurro lui incrociò quegli occhi la prima volta. Non ci capì molto subito, anzi per niente. Era troppo abituato alla solitudine delle sue sinfonie per poter pensare che queli occhi splendidi potessero realmente capire le pagine della sua musica migliore, quella tenuta nascosta il più delle volte. Era stato Ragione del Tempo a dire al Violinista di scrivere quelle musiche, facendogli ben presente però che non avrebbe potuto suonare ad un pubblico vasto, non avrebbe avuto senso.. Ragione disse al Violinista di esser cauto, ma di imparare per bene tutte le note...

Purtroppo il Violinista, non riuscì a capire in breve tempo di quanto quegli occhi potessero essere una sola cosa con lui, che era forse giunto il momento di suonare quelle musiche... ed il tempo passava... ed anche Ragione del Tempo, ebbene si, anche lui invecchiava, rimanendo sempre racchiuso tra le mura ed i giardini della dimora dove il Violinista era cresciuto..

Il Violinista cercò di fuggire, cercò di andare suonare lontano.. ma una notte di luglio di un anno nel quale l'ultima cifra è quattro volte quella d'inizo e le due centrali sono uguali e sono due zero, il Violinista domandò a chi voleva fosse la sua Orchestra di unirsi a lui... ma Orchestra era rimasta forse troppo delusa dal fatto che Violinista non le avesse spiegato le sue musiche, mai rispose..

E passarono i mesi, e le stagioni e si rividero quasi per caso, dopo parole di disprezzo ed offese di ogni genere... ma Orchestra aveva trovato un qualcuno che poteva suonare al posto di Violinista, non allo stesso modo e questo anche Lei lo sapeva, ma che poteva essere... alla fine Violinista mai Le aveva detto cosa realmente aveva dentro.

Ragione del Tempo morì in una data di scoperta di nuovi continenti, o meglio del nuovo continente, data nella quale però si festeggia anche un ben più lieto evento. Orchestra e Violinista eran lontani, allontanati di nuovo da discorsi che sembravano non poter esser concigliati.. Orchestra non è che sbagliasse ma di sicuro il legame trovato non poteva in pochi istanti cancellare paure...

Il Violinista incominciò a comporre e comporre, soltanto sulla verità, sul ricordo di cosa Ragione del Tempo gli aveva tanto duramente insegnato, cose che ora che si trovava solo in quella città, si rivelavano giorno dopo giorno più vere.

Sulla discografia del Violinista gli archivi portano chiara certificazione e dimostrano, ma lui sempre cerca di parlare con Orchestra, con chi a volte si duetta in maniera incredibile, con chi pochi giorni prima soltanto si erano riaperte possibilità che sembravano perse.. ma ora cosa sarebbe successo al Violinista?

Componeva sogni dal quarto piano, sperando le sue parole potessero giungere anche non così lontano, e che prendendola per mano, potessero comporre una sinfonia dolce suonata piano piano...

Curioso fu poi il progetto che finalmente riuscì a proporre : quello di spostarsi in una nuova città nella quale comporre e creare, nella quale c'erano tutte le premesse per poter dare il meglio di loro stessi, liberi da pesi che mai nessuno dei due si erano scelti... liberi da tutto quello che aveva impedito loro, di scrivere una delle opere più rilevanti della storia della musica.

Ora stava ad Orchestra trovare lo spartito giusto ed incominciare l'avventura insieme, della quale sarò lieto di narrarvi gli sviluppi...

Un violinista del Quarto Piano

lunedì 17 maggio 2010

100



Io credo che amarti sia la cosa più naturale del mondo, perchè quando ti guardo negli occhi mi sento felice di esistere

lunedì 22 marzo 2010

Parole di persone sicuramente più qualificate




Mi rendo sempre più conto di quanto ci siano " Poeti " in giro per il mondo... e di quanto io abbia ancora molto da imparare

" Come vuoi che stia poi.. So che dormo sempre meno.. Che ho difficoltà a dormire il più delle volte.. Che sto imparando tantissimo e che sto facendo manovre di lavoro incredibili .. Che faccio anche le foto.. Ma alla fine sotto tutto manchi te.. E mi spiace se ti fa fastidio.. Ma è la verità.. Se sbaglio cerca di scusarmi perché penso di comportarmi bene nei tuoi confronti ma forse non è così.. Era tanto grande il sentimento , lo è sempre.. Anche se rimarrà una stella da ammirare chiudendo gli occhi prima di dormire, e non la meraviglia da amare ad ogni risveglio.. Cioè Te "

giovedì 11 marzo 2010

Notti senza te



Notti via con chi, cosa non darei per averti qui...

Star-E Night from Dan Stevers on Vimeo.

mercoledì 10 marzo 2010

10 Marzo 2010



10 Marzo e nevica. Nevica sopra il mio tetto e sopra il tuo. Che non sono ancora non sono lo stesso.

Se mai lo saranno. Ma quello che c'è dentro per quanto puoi sforzarti, non si scioglierà mai.


venerdì 5 febbraio 2010

E Tornai ..

La rete del pescatore di internet, mi porta questo scritto agli occhi, ed io pubblico..



"Tunnel di luce, di suoni, di momenti forse mai realmente vissuti ma sognati, tunnel di buio, di silenzio, di attesa, di lacerante sofferenza... Tunnel che ti invitano ad entrare, a rimanere meravigliati dai loro colori.. che ti avvolgono da quanto son magneficenti.. ma poi ti svegli e vorresti ritrovare a tuo fianco soltanto una vera realtà, una realtà che potrebbe e poteva migliorare il troppo nero che ti aveva avvolto quando ancora non comprendevi quanto fosse importante pensare che un tetto non serviva solo a proteggerti dalla pioggia o dal sole, ma anche ad evitare che un calore famigliare forse mai vissuto realmente, potesse scappare lontano e via...
Cosa posso dirti... che ti auguro di essere davvero felice, che preferisco soffrire io per TE, perchè è giusto così, perchè ti ho fatto piangere quando mi rinchiudevo in me, ed invece di provare a capire cosa voleva dire un cuore, lasciavo tutto in mezzo ad atteggiamenti troppe volte tollerati da persone che forse non han fatto altro che peggiorarmi.

E così, gridando al mondo di quanto tu sia importante, di quanto io ti ami, ti quanto io ti voglia bene... cammino verso quel tunnel....

Sarai indelebile come un tatuaggio, costante un regolare battito che mai cesserà, sarai il sogno ad ogni tramonto, la meraviglia ad ogni risveglio.... Ti amerò sempre e dovunque sarai, e quando magari quel miracolo che si chiama vita nascerà anche da te... io ne sarò fiero.

Perchè tu ce la stai facendo... ed io son stato presente, forse nel modo sbagliato, mentre diventavi la splendida persona che sei.

Io credo che ormai sia ora di cambiare per sempre posto... in modo da non disturbarti ulteriormente..

E son fiero di una cosa... che se questo non è Cuore... beh non credo nessuno mai possa definirlo in maniera migliore..

Ti amo. "

mercoledì 6 gennaio 2010

20 : 10



Ora sono le 19 : 10 , tra circa un'ora saranno le 20 : 10 . Non avrei mai pensato di cominciare in modo così banale il primo pensiero di questo lungo anno. Numero curioso, in cui 20 è il doppio di 10, e 10 quindi è la metà di 20.

E come io forse sono la metà di TE, e tu la metà di me. E nei momenti in cui non dovevi pensare a quelle vetrine, ci siamo sentiti tanto, ed in quel modo che fa stare bene, in quanto naturale e morbido.. Poi non so, sarà la stanchezza o forse altri pensieri e tutto sembra ritornare in parte freddo, in parte anonimo, in parte dimenticare che si può sognare e realizzare il frutto del pensiero.

Io non lo so, non lo posso sapere, posso dire a TE soltanto che io sono qui, ed è il 2010.

E che crederci fino in fondo... non sarebbe un errore. Anche perchè dovrò decidere dove andare, e vorrei andarci insieme...

Buon 2010 a tutti. Vi auguro che la coerenza vi possa rendere felici. Io devo essere coerente.. perchè la non coerenza ha sempre e solo portato altri momenti non felici.

Buon 2010

Light Forms from Malcolm Sutherland on Vimeo.



Nella foto, una mia visione degli ultimi istanti del 2009.