venerdì 27 febbraio 2009

Just a place, just a town, just a story



Ripercorro spesso, o meglio ero solito spesso ripercorrere la stessa strada, le stesse strade, calpestando con non curanza superfici di ogni genere. Ci sono anni in cui nulla sembra importare davvero, ma non per chiusura o ribellione, ma perchè non si è ancora maturato uno spirito interno, quello della ricerca e dell'importanza di capire.

E' forse per quello che si tende a chiamare una parte della vita, l'età della innocenza. Dove innocenza non deve essere inteso come un moralistico termine, ma soltando ad indicare quel vivere tra le nuvole che tutti rimpiangiamo. Qualsiasi attività si svolga in esso, è splendida, facile e senza conseguenza.

Tutto il contrario insomma dell'età della ragione, nella quale le conseguenze spaventano ancor più dei fatti stessi, in cui le scelte ti fanno tremare le ginocchia, ed ogni botta la senti davvero.



Riguardo, ripercorro, corro contro il tempo, cercando da mille scorci visti forse troppe volte delle risposte, e vi ritrovo un silenzio incredibile. Ma in verità il silenzio è in me, è passato il tempo in cui sono gli altri a darci le cose che contano, vogliamo essere noi stessi a conquistarle ora. A volte anche insieme ad altre persone, quelle che ci stiamo scegliendo come compagni in questa avventura.

E finche rimango sospeso insieme a queste considerazioni, automobili, autobus e biciclette insieme ai pedoni, continuano a percorrere non curanti quegli spazi, diventati per me e per tutti i cercatori, importantissime biblioteche di ricerca.

martedì 24 febbraio 2009

A volte...





Rispondere al telefono, cambia le giornate. Le fa tornare belle.

ed anche prima di dormire dico Grazie.

E spero non sarà l'ultima buonanotte...

Buongiorno....





E' stato un ottimo modo di cominciare la giornata...

Grazie...


Nella fotina in apertura, Enrico durante una bella nottata a Monte Berico.


Sunrise from walkonearth.net on Vimeo.

venerdì 20 febbraio 2009

Dreaming Popoyo.



Tu mi ami certamente,
anche se non so
come puoi avere a che fare
con un uomo come me.

L.K.

martedì 17 febbraio 2009

Realmente


Tratto da un diario ritrovato in una anfora, proprio vicino ai reef della North Shore.

"...Le cose nella vita succedono. L'importante non è lasciarle succedere, ma capire cosa succede. Capire che come il fiume scorre, che come la diga costruita ferma il fiume, questo non è giusto o sbagliato. E' e basta.
Capire che ogni singolo secondo della nostra vita ha formato quel dna, quel nostro modo di fare, e che lo ha creato quando eravamo inconsapevoli. Ogni sovrastruttura sul nostro io, ogni sfumatura che abbiamo provato a donare al nostro dipinto, beh, quello che ci siamo costretti di fare, non ha prodotto nulla. Quello che realmente ci ha forgiati, è l'inconsapevole. L'incalcolabile.

Capire se stessi, capire cosa proviamo per le persone che ci stanno accanto, e sentire anche quella voce interiore, quella spinta interiore, quella cosa così irrazionale che ci vorrebbe dire le cose più strane... Sapendo ben però che non rinunceresti a quello che sei, che ami fare. Se lo facessi negherei quello che tu forse ami in me.

Non so cosa tu amassi di me, se lo facevi o no. Se era vero o no. Non credo nulla di particolare. Io invece all'inizio questo non lo provavo per niente. Non sapevo cosa fosse credo, mi sono sempre più perso dietro a stronzate che dietro ad un sorriso.

Mi son perso sempre dietro al pensiero di farci altro, che di riderci insieme. Mi son sempre perso dietro a tutte quelle cose che non mi han permesso di costruire qualcosa di vero. Mi son sempre lasciato sconfiggere da altre cose.

Ora cosa posso dirti.

Che tu stai costruendo e lo hai già fatto, che sei una persona splendida, che mi sarei visto vicino a te, che avrei voluto portarti con me in quel posto dove la sabbia bianca e la roccia incontrano il mare, dove la tortuga vive, dove hai scoperto persone che credevi fossero sparite, che forse solo lui potesse avere una attitudine così. E sinceramente non si parla di mio padre.

Tu sei splendida, perchè sei davvero bella, ma anche per quello che fai. Anche se sei nervosa, anche se sei spazientita. Ovvio che magari potresti stare un attimo più tranquilla, ma su quello si può sempre lavorare. E ce la farai. Ne sono sicuro.

E mentre vedrò o sognerò il frangersi delle onde, e mentre viaggerò per le isole o le penisole, sò che quel cassetto in cui hai messo quella moneta lontana, è un pò come la vita. Io sono la, prezioso, ma messo da parte. Non in quanto da meno, ma in quanto le circostanze della vita ci hanno messi in campo in momenti sbagliati. Senza mai riuscire a duettare insieme.

Come due solisti, abbiamo giocato la partita, abbiamo dato i nostri acuti, ma quello che è mancato è stato proprio il duetto. Siamo mancati noi, e la verità è colpa mia. La verità è che volevo chissà cosa, è che avevamo giocato, o meglio avevo giocato sbagliato, per altri scopi che non erano la vittoria della nostra squadra. Ma giocavo per me, per la mia giocata personale.

Ed ora rivederti dopo 1 anno, nel quale ti avevo sempre rinfacciato praticamente tutto, tutte le tue scelte che sono seguite, tutta te stessa, ti ho paragonato a personaggi per sminuirti, per farti innervosire magari.

E ti ho rivista qua, nel mio home spot dove per anni ho combattuto gli elementi, e dal quale però ora fatico a distaccarmi.

E ti ho rivista qua, e pensieri mai formulati sono nati.

Ora però, sei tornata alla tua isola, dove hai costruito qualcosa, che è sicuramente meglio della mia valigia piena di progetti e sogni instabili. E chiederti di venire con me non sarebbe giusto, ho paura di sbagliare e di farti male, di toglierti quello che davvero volevi, che desideravi e che meritavi.

Ho ancora sulla mano il tuo profumo, perchè ho avuto la possibilità di farti una carezza, di vederti nervosa.

E' stato splendido. Sei splendida.

E se dovesse rimanere tutto come è, ti voglio lasciar detta una cosa. E non per darti un peso, ma perchè anche tu me la hai detta, e non ho mai risposto.

Ti Amo . "



Questa pagina anonima, questa storia incredibile fatta di paure, di silenzi e di errori, fatta di mare e di dolori silenziosi che si riflettono.

Sono vuoto, il silenzio assordante ritorna, e risento il cuore battere distintamente dal resto. credo questo sia un chiaro segno.

Ringrazio Mauro per la foto in apertura, dove sono in metropolitana con Sandro a Parigi. Ringrazio loro che mi sopportano perchè ho davvero un carattere schifoso. Perchè anche loro sono una famiglia. E sono sicuro che faremo bene.

Ma ribadisco quello che diceva quella pagina. Ti Amo.


lunedì 16 febbraio 2009

Earth, wind, fire.



I had a supernice weekend with a lot of friends. We were at Passo Broccon ( a small but supernice resorts on the alps) for the GAP THIS contest, organized by Matteo Meneghetti and Marco Milardi, with all the LGR PARK crew.
Was supergood to shred with my homies Gigi and Nanni ( Zibi went to Milan on Friday night, cause he is really stupid ! ), then Daniel, Enrico, Zappa, Scienza and all the others...

Zappa won the contest, Enrico was 2nd... Scienza did a super nice trick on the down rail.

The sun kissed us all..

In the picture, Luigi is flying over the down box...

What I really want now, is going and live the dream. No more time to loose.


Rasta in short from Troy Brajkovich on Vimeo.

sabato 7 febbraio 2009

Mike e l'eterno ritorno



Surfato in costa Est oggi, tutto quello che volevo dire è troppo confuso e poco chiaro. Intanto però son stra contento di aver parlato con una stella Alpina.

mercoledì 4 febbraio 2009

Been in Munich...



Like every year Ispo trade show called me.. so, I have been there.

Saw tons of people, did my job.

" I've been gone awhile away from you when I hope you overstand
That I got to do what I must do to be a better man "

S.M.